Alexander Calder aggiudicazioni record a Sotheby’s

Nell’asta di arte contemporanea di Sotheby’s svoltasi a New York il 9 marzo 2011, l’artista Alexander Calder, famoso per l’invenzione di grandi sculture mobili di arte cinetica, ha fatto registrare aggiudicazioni di molto sopra la stima massima. Qui di seguito alcune aggiudicazioni più impressionanti.

LOT 284 
SOURIRE
signed and dated 63
gouache on paper
30,000—40,000 USD
Hammer Price with Buyer’s Premium: 80,500 USD 

LOT 195
UNTITLED
signed with the artist’s monogram and dated 71
gouache on paper
30,000—40,000 USD
Hammer Price with Buyer’s Premium: 74,500 USD

LOT 197
UNTITLED
signed and dated 70
gouache on paper
25,000—35,000 USD
Hammer Price with Buyer’s Premium: 59,375 USD  

LOT 198
UNTITLED
signed and dated 72

gouache on paper
30,000—50,000 USD
Hammer Price with Buyer’s Premium: 86,500 USD  
LOT 199
YELLOW DOT AND BLACK, WHITE OVER RED
incised with the artist’s monogram
painted metal and wire standing mobile
150,000—200,000 USD
Hammer Price with Buyer’s Premium: 314,500 USD 
    

Mario Schifano e il suo Futurismo rivisitato ben valutato

Interessante aggiudicazione per Mario Schifano e il suo “Futurismo rivisitato a colori” che supera la stima massima. Parliamo di una litografia con un soggetto molto noto, messa in vendita al miglior offerente all’asta 721 di arte contemporanea di Meeting Art (lotto 264).

La stima era tra i 550 e i 1.000 euro ed ha fatto segnare 1.100 euro di aggiudicazione.

Futurismo rivisitato a colori
litografia su carta cm. 70×100, esemplare 40/100, firma in basso a destra.
base d’asta: offerta libera
stima: 500/1.000 €

Aggiudicazione: 1.100 euro

Emilio Scanavino aggiudicato oltre la stima massima

Il lotto 429 dell’asta 721 di arte contemporanea di Meeting Art ha messo a disposizione dei collezionisti una tecnica mista di Emilio Scanavino stimata tra i 3.500 e i 4.000 euro. L’opera senza titolo, è del 1960, quando Scanavino partecipò alla XXX Biennale di Venezia con una sala personale e vinse il Premio Spoleto, il Premio Sassari, il Premio Valsesia e il Premio Lignano.
Opera poetica che è stata aggicata oltre la stima massima.
Senza titolo, 1960 
tecnica mista su carta cm. 28×22, firma e anno in basso a destra, timbro e firma per autenticità e provenienza della Galleria R. Rotta (GE) su foto, dichiarazione d’autenticità a cura di Giuseppe Gastaldelli datata 20 marzo 1992 su foto. 
base d’asta: 2.000 € 
stima: 3.500/4.000 € 
Aggiudicazione: 4.200 euro

Lev Yudin e il Suprematismo aggiudicato a +155%

Lev Alexandrovich Yudin ha partecipato insieme a Malevich alla fondazione del gruppo UNOVIS il cui obiettivo era introdurre i progetti e gli ideali del Suprematismo nella società russa, lavorando con e per il governo sovietico. I principi di “creazione collettiva” del movimento erano applicati al manifesto, alla pittura monumentale, alla scenografia, alla ceramica, al design e all’architettura.
La sua tempera su cartoncino del 1930 ha fatto segnare un’aggiudicazione di rilievo nell’asta 721 di arte contemporanea di Meeting Art (lotto 382). Infatti benché si partisse da un offerta libera, l’opera è stata aggiudicata a più del doppio della stima massima.

Composizione suprematista (1930)
tempera su cartoncino cm. 25×16,8; firma e località in cirillico in basso a destra, dichiarazione d’autenticità e timbro della Galleria Antiquariato Il Cancello (NO) su foto.
base d’asta: offerta libera
stima: 500/1.000 €
Aggiudicazione: 2.550 euro

Renato Mambor segna un +30% all’asta di Meeting Art

Buon +30% sulla stima massima, il risultato registrato per l’opera di Renato Mambor protagonista del lotto 230 all’asta 721 di arte contemporanea di Meeting Art. Un tecnica mista del 1996 stimata tra i 3.500 e 4.000 euro, è stata aggiudicata a 5.200 euro.

RENATO MAMBOR Roma 04/12/1936Agente, 1996
tecnica mista su cartone cm. 101×72, firma, titolo e anno in basso a sinistra, scritta Dedico questo lavoro al cammino di Virginia “Renato” al retro, dichiarazione d’autenticità dell’artista su foto.
base d’asta: 2.000 €
stima: 3.500/4.000 €
Aggiudicazione: 5.200 euro

Ibrahim Kodra aggiudicato al doppio della stima massima

Interessante risultato per un opera dell’artista albanese Ibrahim Kodra, il cui olio su tela (lotto 156) stimato come massimo 1.000 euro, è stato aggiudicato a 2.000 euro nell’asta di arte contemporanea numero 721 di Meeting Art.

Per chi, come me, non conosce questo artista scomparso nel febbraio 2006, c’è un sito completo su di lui dove oltre alle opere ed alla biografia, sono disponibili dei video.

IBRAHIM KODRA Ishmi (Albania) 1918 – Milano 08/02/2006
Idolo, 1969
olio su tela cm. 60×50, firma, titolo e anno al retro, dichiarazione d’autenticità dell’artista su foto.
base d’asta: 500 €
stima: 900/1.000 € Miniatura Opera
Aggiudicazione: 2.000 euro

Sito dell’artista: http://www.ibrahimkodra.com/

AFRO Basaldella non si smentisce mai

Le opere di Afro continuano la loro scalata nelle aggiudicazioni delle aste di arte contemporanea italiane ed internazionali.
Le opere uniche raggiungono aggiudicazioni a 5 zeri da tempo e le opere multiple si fanno strada a suon di euro abbattendo le stime massime. E’ il caso del lotto 275 dell’asta numero 721 di Meeting Art dove una litografia su carta, un esemplare di prova quindi non numerato, ha superato del 70% la stima massima.
Questi i dati:

Senza titolo
litografia su carta cm. 52×67,5; esemplare prova di stampa, firma in basso a destra, l’opera presenta alcune macchie in basso.
La stima era tra i 500 e i 1.000 euro.
L’aggiudicazione ha toccato i 1.700 euro. 

Enrico Baj: Tecnica mista aggiudicata sopra la stima massima

Interessante aggiudicazione per il lotto 155 nell’asta numero 721 di Meeting Art.
Protagonista un opera senza titolo di Enrico Baj. Questi i dati:

Senza titolo, (1948-1950)
tecnica mista su cartoncino applicato su tela cm. 67,3×48, firma in basso a destra, etichetta della ArtParis mostra tenutasi presso il Grand Palais dal 19 al 23/03/2009 ed etichetta anonima riportante che l’opera è stata esposta alla XXXII Biennale di Venezia al retro, dichiarazione d’autenticità di Roberta Cerini Baj su foto.

Databile quindi ad un anno prima che l’artista fondasse insieme a Sergio Dangelo il Movimento della Pittura Nucleare, questa tecnica mista è stata esposta alla 32a Biennale di Venezia nel 1964 e evidentemente possiede tutti numeri per essere un opera di valore crescente.
La stima della casa d’aste era di 4.000/5.000 euro con una base d’asta di 2.000 euro.
L’aggiudicazione ha superato la stima massima assestandosi a 5.800 euro.